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Segnalazione di MonitoraPA su servizi di Google e Microsoft

Questa volta tocca ai servizi Google per la scuola. Monitora PA attacca direttamente Google e Microsoft.

Sono state recapitate in queste ore diverse PEC agli Istituti scolastici dal solito contenuto terroristico e dal fine intimidatorio.
Il Pietrosanti, al quale si ricorda nessuna autorità di controllo locale o nazionale ha riconosciuto un ruolo che arrogantemente e arbitrariamente si è auto-assegnato, questa volta senza nessun riferimento normativo di valore nell’ordinamento italiano ed europeo definisce i servizi di Google e Microsoft non “affidabili”. In sostanza non sarebbero, secondo il segnalatore, affidabili colossi dell’informatica mondiale che in un particolare momento storico di difficoltà hanno offerto i loro servizi gratuitamente alle scuole. Servizi oggi utilizzati dal 90% dagli utenti nel mondo.
Servizi di un valore economico che oscilla dalle 3000 alle 7000 euro a scuola offerti ancora gratuitamente al mondo educational.

A solo titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta breve analisi sullo strumento Google Workspace.
Nello specifico la scuola sta utilizzando Google Workspace, servizio diverso da Gmail, basato sulla tecnologia Cloud di Google.
Oggi Google Cloud Italy S.r.l., società italiana, ha circa 60 servizi qualificati dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Di seguito link alla scheda di Workspace di Google https://catalogocloud.acn.gov.it/service/690
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha il compito e il dovere di qualificare i servizi informatici utilizzati dagli enti e di segnalarne l’inammissibilità.

La privacy di Google Workspace è dettagliatamente illustrata al seguente link https://support.google.com/a/answer/60762?hl=it
in particolare si leggano le risposte alle domande in questa sezione https://support.google.com/googlecloud/answer/6056650

Al fine di sottolineare l’infondatezza di quanto segnalato, anche in precedenza, dal Pietrosanti e da MonitorPA in generale si riporta link alla documentazione di Agid e del Team Digitale nazionale della PA, rif. raccomandazione R.SC.1.2 nella quale si richiede come requisito necessario per la validazione dei siti web delle PA l’utilizzo del tag Google Maps nella zona a piè di pagina che riporta l’indirizzo dell’Ente. https://docs.italia.it/italia/designers-italia/app-valutazione-modelli-docs/it/versione-attuale/requisiti-e-modalita-verifica-scuole.html

Per Microsoft Office 365 la situazione è analoga e il documento è disponibile al seguente indirizzo https://privacy.microsoft.com/it-it/privacystatement
Microsoft Outlook è lo strumento scelto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per la gestione della PEC e della PEO, per le videoriunioni e per la gestione degli uffici.

E’ giunto il momento in cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Garante per la Protezione dei dati si facciano carico di questa situazione emanando provvedimenti chiari e definiti a favore delle Istituzioni scolatiche. Per questo motivo il nostro DPO ha inviato esposto al garante e sarà nostra premura informarVi sull’evoluzione della problematica.

Allo stato attuale si chiede di ingnorare la segnalazione in quanto infondata per le ragioni di cui sopra.
Si chieda al proprio DPO di redigere DPIA specifico per l’Istituto scolastico nel quale si evidenzieranno i criteri di sicurezza delle piattaforme impiegate dalla scuola.
Si ricorda che il DPIA è una Valutazione di impatto sulla protezione dei dati che garantisce la posizione del Titolare del Trattamento nell’uso di piattaforme informatiche.
In particolare si tratta di uno degli elementi di maggiore rilevanza nel nuovo quadro normativo, perché esprime chiaramente la responsabilizzazione (accountability) dei titolari nei confronti dei trattamenti da questi effettuati. I titolari sono infatti tenuti non soltanto a garantire l´osservanza delle disposizioni del regolamento, ma anche a dimostrare adeguatamente in che modo garantiscono tale osservanza; la valutazione di impatto ne è un esempio.
Tale documento autorizza la scuola a trattare i dati su qualsiasi piattaforma in totale sicurezza.

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